INFINITY

Trasformare la linearità del tempo in una ciclicità infinita: la Fall-Winter 2023-2024 United Colors of Benetton diventa, con la direzione creativa di Andrea Incontri e lo sguardo di Giampaolo Sgura, un racconto fotografico che torna ad amplificare ossessivamente le sfaccettature di ogni singola persona.

Gli abiti sono strumento di analisi e costruzione di identità uniche, irripetibili. Eppure, tutte legate tra loro: i riflessi comuni nascono in scelte, valori, estetiche, riferimenti che hanno poi espressione visibile in capi e accessori che, vissuti quotidianamente, diventano simboli di un’intera società.

La moda Benetton si fonda in primis sul colore che, unito al valore della diversità, diventa uno strumento potente per comunicare un’uguaglianza fondamentale. Ecco il DNA del brand: l’iconica polo in cotone, i twin-set in maglieria, le righe color-block, animati da personalità forti, affiancate le une alle altre in un messaggio di unicità e di comunità umane. L’heritage di ieri torna oggi più forte di prima, aprendo infinite possibilità tante quante le cromie nello spettro tra il bianco e il nero.

Una policromia che si esprime anche nelle fantasie e negli intarsi della nuova collezione, dai pois al rabbit pixelato fino al fiore stilizzato, vocaboli di un linguaggio estremamente semplice e universalmente accessibile.

Con INFINITY nascono possibilità e composizioni, contrasti che diventano armonie quando cessa l’ossessione dell’omologazione per seguire un racconto identitario fatto di condivisione. È la chiave che permette di unire la sensibilità e l’intimità dei ritratti all’intensità degli scatti di gruppo, su un set atemporale che porta la personalità di ogni modello e modella a esplodere e vivere di colore ed espressività.

INFINITY siamo tutti noi.

United Colors of Benetton
Fall-Winter 2023-2024 Ad Campaign
Creative Direction: Andrea Incontri
Photography: Giampaolo Sgura
Styling: Jacob K
Talents: Rianne Van Rompaey, Diane Chiu, Avanti Nagrath, Nyawurh Both Chuol, Zhicheng Han, Craig Shimirimana, Braien Vaiksaar, Lise Sauve, Liza Korol, Andrea Athanasopulos, Abdoul Rizak